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IL BOSCO DI CARTA 22_23

 

 

Sardegna, estate 2021. 

Gli incendi nel Montiferru sono arrivati fino al mare e centinaia e centinaia di ettari di bosco sono andati distrutti come se fosse un “bosco di carta”.

Questo evento è stato il volano di uno spettacolo fortemente e volutamente ecologista.

Tra fantasia e realtà la storia è quella della giovane turista Samuela, che dalle spiagge del Sinis, in Sardegna, zaino in spalla decide di allontanarsi dal mare e avventurarsi nelle montagne del Montiferru.

Samuela giunge in un ovile dove conosce un vecchio pastore, Tziu Antoni, che oltre a pascolare le pecore, dimesso e sorridente, passa le giornate nei boschi a far buchi per terra per seminare ghiande.

Tziu Antoni, nello spettacolo, assumerà le sue vere sembianze di folletto e le ghiande diventeranno i nuovi alberi del bosco.

Wolik, venuto apposta dal nord del mondo per salvare i nostri boschi, insegnerà a Samuela e a tutti noi a conoscere e prendersi cura della natura e di tutti gli animali. Samuela conoscerà piante e cespugli, ascolterà i racconti degli animali, imparerà il loro linguaggio e diventerà la regina del bosco.  Solo lei, potrà salvare la natura dall’inciviltà di tutti quelli che continuano a sporcare i boschi e, peggio ancora a dargli fuoco.

Wolik, l’essere soprannaturale dei boschi, potrà solo insegnarci a vivere in simbiosi con la natura ma sarà l’uomo che con il suo arbitrio, dovrà apprezzare, rispettare e tutelare l’ambiente che ci circonda.

 

Testo e regia di Aldo Sicurella

Con Marianna Pinna e attrice da definire

Scenografia di Piero Bonaccurso

Musiche di scena di Cristina Greco

 

Tecnica utilizzata: Teatro d’attore e pupazzi
Fascia d'età: 2/7 anni
Durata: 45 min.
Locandina logo jpeg rosso

 

Foto di scena